Una società è tanto più progredita e sviluppata quanto più le persone individualmente e collettivamente agiscono per promuovere e perseguire il bene comune al cui interno possa poi trovare adeguata collocazione anche il benessere di ciascuno.
Occorre riconoscere la rilevanza sociale della famiglia, intesa come ambito di mediazione tra individuo e società, come elemento costitutivo di base della società e, quindi, come soggetto competente a saper mettere in gioco le proprie risorse e gestire quelle rese disponibili da altri soggetti, attivandole o da riattivare.
Le politiche familiari devono essere indirizzate alla famiglia come cellula fondamentale della società valorizzandola e sostenendola anche in ottica promozionale e preventiva.
Si rende necessario esplicitare che si fa qui riferimento alla "famiglia fondata sul matrimonio" (art.29 della costituzione), che cioè stringe con la società, con la collettività un vero e proprio atto assumendosi responsabilità esplicite di natura pubblica, sociale e costruendo così un legame caratterizzato da diritti e doveri.
Le amministrazioni locali devono attivare iniziative di politica familiare di varia natura, si devono pertanto individuare i seguenti "punti di interesse":
- Politiche tariffarie
- Case e spazi urbani
- Tempi sociali e tempi di famiglia
- Sostegno alla genitorialità e responsabilità educative
- Servizi di cura
- Auto-aiuto, aiuto per le famiglie, associazionismo